Fin da bambini, le parole che diciamo e riceviamo influiscono sul nostro stato d’animo determinando a volte la nostra felicità o tristezza.
Ho selezionato 5 frasi da non dire mai ai bambini, ma l’elenco potrebbe essere sicuramente più lungo.
Sii l’adulto che avresti voluto accanto quando eri piccolo
Ricordiamo da bambini che tipo di adulto avremmo voluto accanto?
Un adulto disposto al dialogo, con parole di conforto e rassicurazioni oppure un adulto distratto, quasi ‘invisibile’, sempre immerso in qualche attività?
Presi dal ritmo frenetico di tutti i giorni, dagli impegni quotidiani, dalla stanchezza, a volte non ci soffermiamo su quanto sia importante la comunicazione con i nostri figli.
In particolare ci sono alcune comuni frasi ricorrenti che involontariamente pronunciamo non prestando attenzione a quanto possano essere dannose per la costruzione dell’autostima.
Di seguito le 5 frasi da non dire mai ai bambini:
1. Faccio io perché non sei capace
Per crescere sereno ogni bambino ha bisogno di avere stima di sé e sentirsi spronato nell’apprendimento di qualcosa.
Dirgli che è incapace, non farà altro che infondergli la convinzione di non essere in grado di fare da solo, di non essere abbastanza autonomo e lo renderà insicuro e timoroso.
L’atteggiamento giusto è quello di incoraggiare il bambino a fare da solo e, laddove ci fosse necessità, affiancarlo oppure cominciare noi l’attività mostrando come fare per lasciare che sia lui a terminarla.
2. Se non fai questo, non ti voglio più bene
E’ un vero e proprio ricatto emotivo. Anche se il genitore non lo pensa, questa espressione è molto dannosa per il bambino perché insinua nella sua mente senso di colpa e inadeguatezza a causa del suo comportamento.
L’amore che i genitori nutrono per lui è avvertito come qualcosa di non stabile, un legame che può rompersi con facilità e questa percezione può lasciargli un profondo senso di vuoto e smarrimento.
Tutti i bambini devono sentirsi avvolti dall’amore familiare incondizionato e profondo anche quando il suo comportamento non incontra le nostre aspettative .
3. Lasciami in pace, non ho tempo
Dire troppo spesso al proprio bambino ‘non ho tempo’ insinua in lui il concetto di non essere abbastanza importante.
Sarebbe meglio spiegare al bambino che adesso mamma e papà hanno bisogno di sbrigare qualcosa e quando termineranno si dedicheranno a lui.
Troviamogli un passatempo, un’attività o se possiamo interrompiamo temporaneamente la nostra: a volte bastano anche solo cinque minuti di attenzione o un lungo abbraccio per fare il pieno d’amore e coccole.
4. Tuo fratello è più bravo di te
Questa frase favorisce insicurezza facendo sentire il bambino non accettato dai genitori he lo vorrebbero diverso, percependosi come una delusione per loro.
Ogni bambino è unico, matura le sue caratteristiche, risorse, e potenzialità con il proprio ritmo
Questo confronto non farà altro che innescare sentimenti di rivalità e competizione verso il fratello, rendendo il bambino risentito verso i genitori e per protesta cercherà di comportarsi in modo opposto a quanto richiesto.
Al contrario bisognerebbe valorizzare ogni suo progresso e lodare i suoi successi.
5. Sei stupido / cattivo /maleducato
L’umiliazione compromette l’autostima del bambino percependosi come ‘sbagliato’ e non accettato dai genitori.
Sentirsi dire che è cattivo, stupido o maleducato, farà in modo che si convinca di essere realmente così.
Molto spesso queste frasi sono frutto della frustrazione dell’adulto che non riesce a controllare il proprio commento del tutto istintivo.
E’ molto più efficace lavorare sull’autorevolezza spiegando con calma e risolutezza quale sia il comportamento più adatto da adottare.
Per approfondire l’argomento, vi consiglio il libro della psicoterapeuta Paola Santagostino ‘Crescere un bambino sicuro di sé… e rafforzare la sua autostima’.
E’ un testo scorrevole di facile comprensione con esempi di vita pratica che forniscono spunti per stabilire regole precise di comportamento valide per tutte la famiglia.
Offre indicazioni su come rivolgerci al bambino con atteggiamento positivo instaurando un dialogo che lo aiuti ad esprimere le proprie emozioni, stimolando inoltre la fiducia in se stesso.
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