Come posso rendere mio figlio più autonomo? Quante volte con noi stessi ci siamo imbattuti in questa domanda?
Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui. Ricorda che la sua implicita richiesta è ‘Aiutami a fare da solo’.
Maria Montessori
L’autonomia è un processo lungo e lento che si impara con la costanza.
Un pezzettino alla volta, con impegno, amore e sorriso (è un potente ingrediente che non deve mai mancare!) è possibile accompagnare il bambino in questo percorso di crescita e di autonomia.
Ecco 3 suggerimenti per allenare l’autonomia di tuo figlio.
1)Lascialo libero di sbagliare
Quando si lavora sull’autonomia, tuo figlio no farà esattamente le cose come le faresti o come le vorresti tu.
‘Voglio mettere le scarpe da solo’, ma molto spesso lo hai fatto tu, per comodità, per ragioni di tempo o perché secondo noi, il bambino non è in grado di farlo (sempre nella maniera in cui lo vuoi tu).
Più farà pratica, più sarà capace, quindi non sostituirti a lui facendo tu le cose che spettano a lui, partendo dalle piccole azioni quotidiane.
Ovviamente il tipo di autonomia da raggiungere è proporzionato all’età del bambino.
2) Coinvolgilo nelle attività domestiche
Un punto fondamentale per conquista di un altro pezzetto di autonomia è contribuire alle faccende domestiche, il celebre ‘dare una mano in casa’.
Apparecchiare, sparecchiare, riordinare, preparare il pranzo o la pizza tutti insieme sono azioni che producono un triplice effetto.
Il bambino si diverte, si sente gratificato (vogliamo parlare della soddisfazione di servire in tavola la pizza che ha preparato o l’insalata che ha lavato e condito?) e ci consente di trascorrere del tempo insieme.
Il fare insieme consente di stimolare lo ‘spirito di squadra’ e di accrescere la disponibilità emotiva alla collaborazione. E’ importante che fin da piccoli percepiscano la gestione delle piccole faccende quotidiane come ‘affar loro’, cioè affare di tutti i componenti.
3) Incoraggialo a fare da solo
Ovviamente il bambino non sarà sempre ben disposto a fare le cose da solo soprattutto se non abituato.
Se ha sete e chiede un bicchiere d’acqua, dovrà essere lui ad alzarsi e a prenderselo.
Le prime volte il bambino va affiancato e stimolato a fare da solo. Se sbaglia, la prossima volta farà meglio.
Ok, ho capito, ma da dove comincio?
💡 Ecco uno schema che può risultare utile per prendere qualche spunto 😉
Insegnare ad un bambino a mangiare, a lavarsi e a vestirsi è un lavoro ben più lungo, difficile e paziente che imboccarlo, lavarlo e vestirlo – Maria Montessori
Educarlo all’autonomia, in un primo tempo richiede energia, attenzione e tempo quindi è consigliabile cominciare in un momento in assenza di fretta.
Un’idea potrebbe essere cominciare nel fine settimana o in un momento di maggiore tranquillità familiare.
I bambini imparano alla svelta, inizialmente gratifichiamoli più per il loro impegno che per il risultato, ricordando che ogni bambino ha diritto di imparare nel rispetto dei propri tempi.
Anche trovare una frase che crea una motivazione può essere d’impulsoe può dare una spinta al bambino per impegnarsi a fare da solo.
Se vuoi, ti prestiamo volentieri la nostra:
‘Non si dice non ce la faccio, si dice ci provo’ 😉
Leggi anche ➡ 5 frasi da non dire mai ai bambini
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Hai davvero ragione
Io credo che insegnare l’autonomia ai figli sia fondamentale
Un articolo davver ben scritto, è importante insegnare ai propri figli ad essere sicuri di se fin da subito e aiutarli nel processo di renderli un giorno indipendenti, iniziare da piccoli ? Perchè no è così che si instilla secondo me fiducia in se stessi, lo trovo un ottimo consiglio, dovrei far leggere questo a un paio di mamme, io al momento non ho bimbi ma non escludo che un giorno, sarà proprio questo che gli insegnerò.
Un ottimo vademecum di sicura utilità, perché spesso viene voglia di dire “lo faccio io per te” credendo con questo di dimostrare amore… e si finisce per crescere ragazzi paurosi e insicuri, che poi non sanno affrontare le inevitabili difficoltà della vita…
mi piace molto questo metodo, rispecchia molto il mio modo di fare con i bambini