Gestire le spese di casa con Kakebo è più semplice di ciò che si possa pensare. Serve organizzazione, costanza e impegno.
Ognuno di noi è alla ricerca del metodo più adatto alla propria famiglia: oggi vi racconto il mio e di come sono riuscita a migliorare la gestione del bilancio della mia famiglia e a risparmiare.
Sono mamma di tre bimbi e dopo sedici anni di onorato servizio, ho scelto di lasciare il lavoro da impiegata (a tempo indeterminato) per aprire il mio Family Travel Blog.
Il mio progetto, condiviso con mio marito, era fondere la mia passione per la scrittura insieme alle nostre esperienze e competenze per aiutare altre famiglie a migliorare la propria organizzazione e la gestione del proprio tempo.
Quando si lavora in proprio è necessario avere un piano d’azione che consenta non solo di gestire al meglio le finanze a disposizione, ma anche di risparmiare.
Nel tempo ho sperimentato diversi metodi: dalle app sul cellulare alle annotazioni sul quaderno (come facevano le nostre nonne!), ma non riuscivo ad avere una corretta visione di insieme delle entrate e delle uscite.
Così un giorno facendo una ricerca in rete sono ‘inciampata’ sul Kakebo.
Il Kakebo (la pronuncia corretta è “kakeibo”) è il libro dei conti di casa a cui i giapponesi, e ora anche un crescente numero di italiani, affidano il loro budget personale.
Il kakebo è completo di semplici e dettagliate istruzioni per facilitarne a tutti l’utilizzo.
Permette di monitorare giorno per giorno la contabilità domestica, dividendo le spese in 4 categorie principali: Spese di prima necessità, Optional, Cultura e tempo libero, Extra e imprevisti.
All’inizio del mese si annotano le entrate fisse e le uscite fisse: la differenza tra questi due importi rappresenta il budget su cui poter fare affidamento nel corso del mese.
Alla fine dell’anno ci sarà il bilancio annuale diviso per categorie e si avrà una visione completa su quanto è stato speso, quanto è stato risparmiato imparando anche dai propri errori per potersi migliorare nella gestione dell’anno successivo.
Hai mai calcolato quali sono le vostre spese fisse di ogni mese e quanto spendete in famiglia per cose superflue che in realtà non vi servivano davvero?
Riguardo ai vostri risparmi, avete definito un obiettivo chiaro, esplicito e fattibile per raggiungerlo?
Esiodo, noto poeta greco, sosteneva: “Se aggiungi poco al poco, ma lo farai di frequente, presto il poco diventerà molto.”
Che sia poco o sia tanto, facciamo una previsione del risparmio che, grazie alle nuove abitudini, pensiamo di realizzare.
L’esperienza con Kakebo permetterà di organizzarvi, di perseguire i vostri obiettivi mantenendo alta la motivazione con serenità: ricordiamo che siamo noi ad usare i soldi, non i soldi ad usare noi.
Non dobbiamo sentirci schiavi del budget o del denaro in generale, quindi è importante regalarsi una piccola gratificazione ogni tanto.
5 buoni motivi per usare il Kakebo
- 1. Ordine
E’ uno strumento pratico per riordinare le tue spese in modo semplice e sistematico.
- 2. Controllo
Ti aiuterà a controllare le spese quotidiane e a classificarle in funzione della necessità.
- 3. Risparmio
Ti farà ottenere un risparmio del 20-30% aiutandoti a individuare le voci critiche su cui agire.
- 4. Autodisciplina
Annotare a mano, nero su bianco, tutte le spese effettuate, innesca una sorta di condizionamento psicologico che ti farà desistere dagli acquisti inutili, incentivando l’autodisciplina.
- 5. Serenità
Una gestione controllata delle spese ti darà maggior sicurezza, oltre che fiducia nelle tue capacità, riducendo lo stress e favorendo la tranquillità dell’anima.
Questo post nasce per condividere la mia esperienza dopo più di un anno di utilizzo.
Ho trovato il Kakebo uno strumento necessario ed efficace per monitorare le nostre spese e per creare un semplicissimo piano di risparmio su base mensile.
Ho scelto di acquistare kakebo in versione perpetua, quindi senza le date precompilate, in modo da poterlo utilizzare anche negli anni successivi (basta scrivere a matita e poi cancellare)
Ti confesso però che non è stato amore a prima vista: ho impiegato un po’ di tempo per capire come adattarlo alle mie esigenze.
Una delle domande da porsi è quando iniziare la compilazione.
Si può scegliere se farlo dal primo giorno del mese oppure per chi ha un’entrata in un giorno fisso, cominciare a compilare kakebo proprio da quella data.
Sarebbe meglio avere la costanza di annotare sul kakebo tutte le uscite sostenute.
Se proprio non si riesce a farlo quotidianamente è fondamentale compilare il kakebo almeno 2 volte a settimana, e, comunque, mai meno di una volta a settimana.
Il kakebo va oltre il risparmio: una gestione controllata delle spese aiuta a sviluppare la conoscenza di sé, l’autodisciplina e l’autostima.
Meno stress, più serenità! Vuoi provare anche tu il Kakebo?
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Servirebbe proprio un promemoria per gestire i risparmi. Sai che mi hai proprio convinta? Credo che lo comprerò
Io appunto tutto entrate ed uscite nell’agendaea fine di ogni settimana e mese tiro la somma parziale.
io ho avuto necessità di essere più specifica perchè appuntare solo entrate e uscite non mi aiutava a comprendere su quale voci migliorare 😉
Ne avevo già sentito parlare e sembra molto interessante. Purtroppo mi conosco lo farei per un mese e poi pianterei lì
in effetti per gestire kakebo occorre essere costanti, potreati portelo come sfida personale, vedrai che si trasformerebbe presto in un’utilissima abitudine 😉
anche io dovrei imparare a farlo.. ne avrei proprio bisogno
Il Kakebo l’ho usato per anni assieme a mio marito e devo essere sincera che è servito a focalizzarsi sulle spese necessarie e quelle superflue che potevano essere eliminate. Ora non uso più il libro, perchè con l’abitudine ho creato il nostro schema e continuiamo ad aggiornarlo 🙂
mi fa piacere leggere l’evoluzione di chi lo ha utilizzato per anni: allora mi trovo sulla strada giusta 😉
Ottima questa idea, eccellente il kakebo. Un modo davvero organizzato per risparmiare e per focalizzarsi sulle spese più importanti. Devo realizzarlo anche io, grazie per l’idea
Non ne avevo mai sentito parlare, grazie per questa recensione. Sembra molto utile per tenere le spese sotto controllo.
Devo ammettere che sono una che risparmia molto. In realtà, più che risparmio, per me si tratta proprio di non spendere soldi inutili. Per esempio spendo pochissimo per vestiti, ovvero spendo solo quando è strettamente necessario. Non sopporto lo shopping. Stessa cosa per il cibo. Sì, ok, vivo ancora a casa con i miei e alla spesa grossa pensano loro di solito ma non è sempre così. Quando sono a casa da sola e devo provvedere io alla spesa, compro solo frutta e verdura e pochissima carne. Non sono una da cena fuori, da discoteca e ogni sera aperitivo. Sono abbastanza tranquilla e le mie spese fisse diciamo che sono principalmente il cinema e il teatro. A quello non posso dire di no.
Non ho ancora usato il Kakebo, ma giuro che mi ispira molto. Attualmente ho un’idea abbastanza precisa delle mie uscite, ma ammetto che mi hai messo la pulce nell’orecchio!
Subito ho letto solo kakebo e pensavo fosse qualche piatto tipico orientale !!! Poi ho letto e… no! Da mangiare proprio non é!!! Una bella idea per una smemorata come me!!!!
Molto utile! Io sono una che non sa assolutamente gestire le spese, e spendo più di quanto potrei, mi lascio un po’ travolgere. Penso che potrebbe essere la soluzione per me, a patto di ricordarsi di scrivere tutto! Magari uno pensa… lo faccio a casa, e poi te ne scordi
Non ne avevo ancora sentito parlare dei Kakebo, almeno non è ancora arrivato in Australia. Qui invece ci sono tantissimi servizi per aiutare le persone a risparmiare… concetto questo che non è sempre facile rispettare, ma con un aiuto sono certa che si possa realizzare . Un poco alla volta!
Lo sto studiando da qualche tempo e volevo cercare il modo di applicarlo alla vita in camper. Che non è proprio cosi semplice come sembra 🙂 ma questo tuo post mi ha stimolato a ritentare… devo cercare l’agenda e provare a capire come applicare le varie regole a questa vita nomade 🙂
Io, non conoscendo il Kakebo, mi sono affidata ad excel per fare un piano di budgeting completo con le mie entrate e le mie uscite fisse mensili. Mi sono resa subito conto dove spendevo di più come extra e ho iniziato a tagliare proprio quei campi e ho visto significativi risparmi.
Non c’e’ proprio nulla da fare, i giapponesi sono sempre al numero 1 quando si parla di invenzioni che aiutino a semplificare la vita…e questo caso non e’ l’eccezione! Io sono sempre stata una che spende poco, fino a quando non ho incontrato il mio fidanzato che mi spinge a utilizzare qualche soldino in piu’ per godersi un po’ piu’ la vita. Dovrei fargli conoscere il kakebo!
Ovviamente i giapponesi sono sempre avantissimo a noi! Cerco sempre di tenermi bene i conti segnandomeli sul telefono o su qualche foglio, sicuramente questa è una delle soluzioni migliori.
non conoscevo l’esistenza di questo libro, una vera utilità, ogni famiglia ne dovrebbe avere uno, il 20-30% di risparmio è un bel pò
Io ho fatto qualcosa di simile con un foglio excell, ma ci ho messo un po’ ad abituarmi all’idea di dover monitorare le spese. Oggi sono decisamente più oculata, ma rimpiango i tempi in cui non mi passava neanche per l’anticamera del cervello di controllare le mie spese.
ne ho già sentito parlare ma non credo faccia per me..sono veramente pessima! nonr iesco a ricordarmi di registrare le varie spese
Mi sa tanto però che 8n questo periodo nessun kakebo possa essermi di aiuto…. Troppe spese in assoluto
Non lo conoscevo ma sembra molto utile! Più che altro ha quel quid in più film rispetto ad un’agenda normale! Avendo tante scadenze in famiglia spesso si finisce per dimenticare qualcosa. Grazie anche per il link di Amazon così non sbaglio l’acquisto 😅😬
io per farlo utilizzo un’App sul mio cell ma non è che sia tanto chiara come questo tuo sistema
Dovremmo tutti prendere spunto da questi consigli, a volte ho proprio le mani bucate
Appena ho cinque minuti me lo devo studiare questo kakebo magari riesco a risparmiare pure un po’.
Non conoscevo Kanebo e mi è sembrata un’idea utilissima. Non fa per me perché mi dimenticherei di scrivere le spese e pure di leggerlo, però devo dire che so quando posso spendere e quando no.