La mia colazione italiana da Starbucks Roastery Milano

Shares

Non aspettatevi di trovare il Frappuccino o mug di cartone con la tipica sirena bianco e verde.
Qui troverete solo tazze vere ed è tutto un inno al Made in Italy, ma targato Starbucks.
Lo store è aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 22:00, quindi dalla colazione all’aperitivo ( anche questa tradizione è tutta italiana) e non è pensato per un pubblico teenager.

Dopo l’apertura della Roastery di Seattle e di Shanghai, la catena americana di coffee shop più famosa del mondo è arrivata anche a Milano, inaugurando a settembre 2018 la prima torrefazione europea di Starbucks con i suoi 2300 mq e in quel palazzo d’epoca dove un tempo si trovava l’ufficio centrale delle Poste.

Non ha la pretesa di sostituire l’espresso della nostra tradizione, ma punta a regalare l’esperienza multisensoriale e narrativa del caffè, degustandolo nelle sue 1000 sfumature e restando spettatori del suo viaggio dal chicco alla tazzina.
Anche per questo, qui un caffè costa 1.80 euro e un cappuccino 4.50 euro.


Anche il logo è diverso: al posto della famosissima sirena, troviamo una stella con una grande R.

Curiosità e un po’ di storia

Quando Howard Shultz, l’emerito presidente di Starbucks, arrivò per la prima volta a Milano negli anni ’80, rimase letteralmente colpito dal contatto umano così spontaneo che si creava fra baristi e clienti.
Ispirandosi così al modello italiano, Shultz ha voluto infondere alle sue caffetterie, sparse in ben 78 Paesi del mondo, il potere aggregativo che aveva vissuto durante il suo viaggio milanese.

Scopriamo come sono organizzati gli spazi e come orientarsi all’interno

Appena prima di entrare nel locale, sulla sinistra si trova la scultura della sirena, simbolo di Starbucks: tutta in marmo toscano, realizzata dallo scultore Giovanni Baderi. Materiale e artista dall’impronta made in Italy, anche in questo caso

Roastery

Al centro impera la grande macchina tostatrice costruita a Cinisello Balsamo dall’azienda Scolari Engineering (anche qui ditta italiana).
E’ in funzione 24 ore al giorno per tostare i chicchi di caffè verde e spara nei tubi in rame alloggiati sul soffitto, il caffè arabica di altissima qualità che raggiunge i silos dei vari bar.
Ricorda molto la scenografia de “La fabbrica di cioccolato” di Willy Wonka, alla quale Shultz si è ispirato anche per l’apertura della Roastery a Seattle.
Una volta tostato, il caffè verrà utilizzato nei punti vendita di tutta Europa.

Main bar

Sulla destra, appena dopo i tavolini alti con sgabelli in legno, si trova il bancone principale in cui si servono 115 bevande a base di caffè: la macchina per fare l’espresso è realizzata a mano ed è italiana (ditta Simoncelli). Si può mangiare il gelato creato con azoto liquido in collaborazione con il celebre gelataio Alberto Marchetti.
Si può scegliere fra croissant, cookies, torte e tiramisù sfornate dal Princi Bar posto di fronte.

Princi Bar

Sul lato sinistro troviamo il forno a legna rivestito di porfido giallo che sforna pane, la famosa pizza al trancio, dolci e salati con la firma artigianale e tutta italiana di Princi che collabora con Starbucks dal 2016.
Da questo corner proviene tutto il food della Roastery.

Scooping Bar

È l’angolo della vendita del caffè.
Scoop significa cucchiaiata: esattamente come quella con cui si prendono i chicchi appena tostati da portare a casa.

Fonte foto: flawlessmilano

Arriviamo Bar

Al piano superiore troviamo il bar “Arriviamo” con salottino panoramico, il posto perfetto per l’aperitivo: serve drink tradizionali, vini selezionati e cocktail a base di caffè.
Il bancone, lungo 10 metri e pesante 30 tonnellate, è un unico blocco di pregiatissimo marmo Calacatta Macchia Vecchia. Anche qui si respira Made in Italy.

Non è ancora finita: oltre al merchandising con oggetti realizzati in esclusiva per Starbuks da designer italiani, tramite un app, si può accedere alla realtà aumentata per vivere appieno ciò che la Roastery ha da offrire.
Magari proprio dai divanetti posti dietro al Main Bar che diventano luogo di completo relax e di evasione.

Starbucks non si è fermato solo in piazza Cordusio: in data 20 novembre 2018 ha inaugurato, sempre a Milano, il nuovo locale fra Corso Garibaldi e piazza XXV aprile.
Qui sarà possibile gustare il famosissimo Frappuccino e trovare l’insegna originale con la sua inconfondibile sirena.
Il caffè (1.30 euro), il cappuccino (1.80 euro) e tutto il resto verranno serviti nei bicchieri di cartone con il logo della catena, proprio come vuole la tradizione.

Altre aperture previste saranno in piazza San Babila e a Malpensa, ma il marchio della sirena proseguirà con altre aperture e non si fermerà solo a Milano.

Voi cosa ne pensate dell’arrivo in Italia di questa importante catena americana ?

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo con i tuoi amici: il tuo parere porta valore a questo sito
Per rimanere sempre aggiornato seguici anche sulla nostra pagina Facebook e Instagram

Shares
0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
10 Commenti
Oldest
Newest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments
sofia
sofia
5 anni fa

Bhe dai non male direi. Così le malelingue sulla catena possono mettersi calme calme 🙂 e intanto ci si può prendere un bel caffè italiano magari mentre si lavora, cosa che in tutti i locali della catena si fa in tutto il mondo 🙂

coolclosets
coolclosets
5 anni fa

hai proprio ragione cara, bisogna sempre vedere gli aspetti positivi

Veronica Nicky Tacco12
Veronica Nicky Tacco12
5 anni fa

ahhhh quindi non era una bufala! alla fine ha aperto davvero!

Luigi
Luigi
5 anni fa

Non sapevo del “tocco italiano” in un’azienda come Starbucks!

sheila
sheila
5 anni fa

sono rimasta a bocca aperta voglio venirci pure io allora a vedere lo Starbucks di Milano

barbara togni
barbara togni
5 anni fa

interessante, mi piacerebbe vedere la torrefazione e annusare i vari tipi di grani di caffè.

silvia terracciano
silvia terracciano
5 anni fa

l’ambiente è davvero bello curato nei dettagli, ma l’offerta di cibi non manca se passerò per milano mi fermo sicuro per una colazione

Raffi
Raffi
5 anni fa

devo dire che l’arrivo in Italia di Starbucks mi interessa molto. Pur non amando i caffè e i cappuccini che propongono negli shop che si trovano all’estero ero curiosa di capire come avrebbero approcciato un mercato difficile come quello del caffè in Italia. L’accoglienza è stata buona, ma non poteva essere altrimenti a Milano.
Vedremo se riuscirà a introdurre anche in Italia il modello del bar dove vai e sosti per ore senza problemi magari lavorando al computer… Ne sarei davvero felice.

Nicoletta
Nicoletta
5 anni fa

Ohhhhh finalmente!!!! Appena capito a Milano vado a fare colazione anche io! Per ora sono stata solo il quelle di New York e Monaco di Baviera!
Nicoletta
http://lavieestbellebynicoletta.com

10
0
Would love your thoughts, please comment.x
Torna in alto